Jetlag Player is coming to Town
Lamezia Terme (Cz) ore 10:16
🇮🇹 La preparazione di una valigia per viaggi long distance e quindi con una sosta di almeno 10-15 gg è sempre un’esperienza ai confini della realtà, ai limiti del misticismo, ai margini della follia. Stavolta sono ricorso alla To Do List perché trattasi di 20 gg in giro, è il caso di dire.
Lentamente tutte le voci vengono spuntate. Ma ce n’é una di voce che, riportata su foglio o appuntata in mente, resta sospesa fino a 10 minuti prima di uscire, la mattina all’alba. Perché le partenze spesso iniziano all’alba. Le mie quasi sempre.
È la voce LIBRI da portare. La scelta avviene considerando criteri ben definiti e solo dopo un’attenta valutazione e incrocio di dati neanche fosse un foglio excel su cui calcolare entrate, uscite, prospettive di guadagno – quando?, consuntivo, confronti annuali, prestiti, debiti, cachet sospesi da incassare e via discorrendo.
Ad esempio i criteri che applico io tengono conto della durata del viaggio e permanenza, delle dimensioni del libro, delle tematiche, del peso e sopratutto non porto mai libri iniziati che so potrei correre il rischio di terminarlo ben prima del rientro. In quel caso potrei portarne più d’uno ma la mia nuova tendenza alla funzionalità mi fa scartare l’ipotesi di portare più cose di cui alcune non utilizzabili completamente.
Rischio già di non sfruttare tutto il vestiario e i book notes e i device vari.
Almeno sui libri serietà, Max!
Considerate le dimensioni ed anche il peso ho lasciato a casa due volumi di Caporaletti, la nuova biografia “Lou Reed The King of New York” – ammetto che vista la destinazione iniziale di questo viaggio la tentazione è stata fortissima ma ha prevalso il senso del peso e della misura. Quello delle compagnie aeree!!!
Anche NoLogo di Naomi Klein è rimasto a casa così come il libro di Questlove Musica è storia, perché quasi terminato.
La scelta è ricaduta su due scritti differenti per contenuto e tipologia. Uno è Oceano di Suono di David Toop.
L’altro che conto di iniziare sul primo dei numerosi aerei che prenderò, seppur abbia letto impressioni e recensioni contrastanti,
è il primo della diade di Corman Mc Carty che si è chiusa a settembre con Stella Maris ma che è iniziata con The Passenger.
Titolo che evoca e descrive perfettamente il momento.
🇺🇸Preparing a suitcase for long distance travel and therefore with a stop of at least 10-15 days is always an experience at the limits of reality, a mystic act, on the edge of madness. Because of a 20 days tour around this time i’ve used a To Do List.
Slowly all the rumors were popped up.
There is one of voice that, reported on paper or pinned in mind, remains unchecked until 10 minutes before going out, in the morning at dawn. Because departures often start at dawn. Mine almost always.
It’s the BOOKS to bring. The choice is made considering well-defined criteria and only after a careful evaluation and crossing of data – like an excel sheet on which to calculate income, expenses, earnings prospects – when?, final, annual comparisons, loans, debts, suspended cachet to be collected and so on.
For example, the criteria i apply take in account the duration of the trip and stay, the size of the book, the themes, the weight and above all never carry started books that i know i could finishing it before the return. In that case i could bring more than one but my new trend of functionality makes me discard the hypothesis of bringing more things of which some are not fully usable.
I already risk not exploiting all the clothes and book notes and various devices. At least on the books seriousness, Max!
Considering the size and also the weight I left home two volumes of Caporaletti, the new biography “Lou Reed The King of New York” – i hardly admit that given the initial destination of this trip the temptation was very strong but the sense of weight and measure prevailed. That of the airlines.
Naomi Klein’s NoLogo also stayed at home as did Questlove’s book because it was almost finished.
The choice fell on two different writings in content and type. One is Ocean of Sound by David Toop.
The other that i count to start on the first of the many planes i will take, although I have read mixed impressions and reviews is the first of Corman Mc Carty’s diade that ended in septwmber with “Stella Maris” but started with The Passenger.
Title that evokes and describes the moment perfectly.
mg