Freefolk & Haiku

Stamattina ho ripreso in mano la chitarra fretless.

Non la suonavo da quando incisi l’assolo di Bottle Cup Blues al Wood Studio.
Chi ha già il mio disco sa di cosa parlo. Ricordo ancora Pierpaolo quando mi disse: “usa questo plettro felpato, Max. Ne giova il suono”.
Una rapida accordatura e via.
Ho perso il conto di quanti haiku abbia registrati e di sicuro qualcuno l’avrò smarrito. Perso tra gli hard disk e sbadataggini tecnologiche.
Seguire il flusso: questo sono gli haiku per me.
Lo faccio, l’ho fatto, lo farò ancora. Sempre.

Fate i bravi
m


This morning I picked up the classical fretless guitar. 
I haven’t played it since I recorded the Bottle Cup Blues solo at Wood Studio. 
Anyone who already has my record knows what I’m talking about. I still remember Pier when he said to me: “use this plush pick, Max. The sound benefits from it”.
A quick tuning, this time is a dadgad and go. I have lost count of how many haiku recorded during the time and for sure someone will have lost it between hard drives and technological carelessness. 
Flowing: this is what haiku represent to me. I do, I did, I will do it again. Always.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *